Quando andrete a parlare con qualcuno che vi offre lavoro accanto della cifra orientativa che dovrete percepire, non dimenticate mai di chiedere al vostro futuribile datore di lavoro per che cifra vi metterà in regola. Molti, soprattutto i più giovani si fanno infinocchiare dalle cifre del presunto stipendio tralasciando completamente il fatto che si rischia di ridare con l’altra mano ciò che credete di guadagnare in più degli altri. E’ inutile guadagnare 1800-2000 euro al mese se poi vi metteranno in regola (magari senza dirvelo) per 402 euro come spesso avviene soprattutto in Germania. Con un rapporto stipendio-contributi del genere, a conti fatti ne prenderete poco più della metà, perchè per esempio la tredicesima (se i lorsignori non se la tengono) l’eventuale disoccupazione, la possibile malattia, tutto sarà calcolato sulla base di questi 400 euro circa (che in Germania è la minima contribuzione che para il culo al titolare). E da nessuna parte in Europa esiste la possibilità di lavorare per un periodo di prova in nero. In teoria ovunque andiate dovreste ricevere un contratto da firmare che stabilisce le condizioni di lavoro. So però che la cosa è indigesta ai titolari capaci addirittura di licenziare la gente in tronco davanti a tale richiesta. Se al telefono doveste percepire che la vostra domanda disturba, allora evitate completamente di perdere il tempo con il gentiluomo in questione. Chiudete immediatamente il telefono e passate al prossimo. Risparmierete un sacco di soldi accanto ai nervi. Vincenzo