Nei forni elettrici casalinghi la buona riuscita della pizza dipende quasi esclusivamente dalla potenza della resistenza elettrica installata. In generale le pietre refrattarie vanno tutte bene: io uso una pietra della valmalenco ( colore grigio/verde ) dello spessore di 2 cm.  La devi portare in temperatura, la piu alta possibile mettendola attaccata alla resistenza ed infornare la pizza come se fosse un forno a legna. In alternativa alle pietre naturali si possono utilizzare anche delle lastre in materiale refrattario prese presso un comune rivenditore di materiali edili: hanno diverse dimensioni e costano anche molto di meno ( possono essere anche facilmente tagliate a misura ). Io ho preso la pietra, ma se mi fosse venuta prima l'idea del refrattario credo che avrei preso quello 🙂 Purtroppo col mio forno i risultati non sono brillanti, la cottura, seppur buona si protrae anche per 3 minuti, che sono decisamente troppi: il problema è che il grill non resta acceso ma attacca e stacca col termostato diminuendo il calore prodotto 🙁 !!! Cmq adesso mi son costruito il forno a legna in terrazza ed è tutta un'altra storia 😀

ciao Massi

Facciamo un paragone:su una piccola macchina dimensionata per portare 4 persone la volessi caricare con 5 e con molti bagagli ,avrebbe lo stesso rendimento?Questo per dire che se volessi mettere una pietra anche sottile su un forno ottimizzato per cuocere a 220 gradi nella maniera a cui gli compete ,dovrei aumentare la potenza delle resistenze alla platea per poter cuocere in  maniera ideale ,altrimenti i tempi di cottura si allungano con risultati negativi come giustamente dice maxpizza

 Molte grazie per le risposte

Cordiali saluti