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Pizzaioli italiani in Giappone

(@abcdefghilmno)
Membro Registered

Ciao a tutte le persone serie di questo forum !
Io mi chiamo Massimo abito a Napoli e sono un pizzaiolo con ottime capacita' professionali in quanto io riesco a trasformare acqua farina sale e lievito in un impasto idoneo per creare un ottima pizza. sono abbastanza veloce molto preciso e ingegnoso o fantasioso a condire la pizza con svariati ingredienti risultato pizza coloratissima e sqiuisita.rigorosamente tonda e dorata.
Questo perche' a me piace molto il mio mestiere.
Dove abito io a napoli non e' utile abbastanza essere bravi, trovare un ottimo lavoro  alla pari delle tue capacita' e' cosa assai difficile, quasi impossibile e per alcuni lo e'.

Attraverso intenet ma anche nella vita reale ci si  rende conto che ci sono paesi molto evoluti dove la professionalita' di un qualsiasi mestiere e' importante.
Uno di questi paesi e' il Giappone.
Il Giappone si differenzia dal nostro paese non solo dal punto di vista tecnologico ma anche dal modo di pensare e quindi di vivere.
I giapponesi nell ambito del lavoro amano la puntualita' la professionalita' e l/igiene.
Il concetto diritti e doveri del datore e del dipendente sono riassunti in questi fatti
Tu sei un ottimo lavoratore professionale allora lavori e vieni ben pagato.
Tu non sei un ottimo lavoratore professionale allora sei subito licenziato e sostituito da un altro migliore di te.
In Giappone o lavi i cessi o fai il pizzaiolo ,non esistono pizzaioli che si arrangiano a fare il mestiere del pizzaiolo.
Se ti capita di andare in una pizzeria giapponese e mangiare una pizza che non e' buona non pensare che il pizzaiolo sia un dipendente ma il pizzaiolo e' sicuramente anche il pardone della pizzeria.
Infatti come gia' ho detto i dipendenti che lavorano in Giappone devono obbligatoriamente essere professionali.
I giapponesi pretendono solamente il migliore e pagano migliore degli altri.

Abbastanza datori italiani invece non vogliono un ottimo pizzaiolo ma vorrebbero un ottimo pizzaiolo e risparmiare comunque.
Ecco la differenza sostanziale.
Se tu sei un ottimo pizzaiolo mi dici come faresti ad accettare un lavoro sottopagato_?
Io preferirei morire invece di mettere a disposizione la mia professione per dei miserabili.

Io magari se trovo un lavoro sottopagato forse potrei accettarlo ma appena troverei un altro lavoro migliore lo lascerei senza tanti complimenti.

Io dico che se un datore di lavoro vuole il rispetto e la serieta' deve per prima lui mettere in pratica i concetti di serieta'.

Purtroppo ci sono personaggi che proprio non ci passa neanche per l/anticamera del cervello di essere seri ed onesti con il dipendente.

Io vorrei lavorare in Giappone se qualcuno di voi ha la possibilita' di aiutarmi in questo  allora io gli saro' molto grato.
il mio telefono di casa 081 7545539
Grazie per l/attenzione

Citazione
Topic starter Pubblicato : 29/09/2004 05:18
(@manuel)
Membro Registered

Complimenti per il tuo spirito d'iniziativa , non so come aiutarti ma ti faccio i miei auguri .
P.S.
Ho sentito di recente che un team di ricercatori giapponesi
hanno in programma di venire in italia per scoprire il segreto della pizza.

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Pubblicato : 29/09/2004 05:48
(@marco-p)
Membro Registered

Ciao Massimo

Io conosco una persona  a Pittsburgh (USA) che cerca un pizzaiolo che sappia fare la pizza napoletana. Si dovrebbe parlare un poco del tuo CV.

Magari in privato.
Fammi sapere se ti interessa.

Ciao

Marco

RispondiCitazione
Pubblicato : 29/09/2004 06:04
(@fiocco)
Ospite

Ciao Massimo,come sempre rispondo al tuo post incitato dalla curiosita'che esso sa'destarmi,e devo dire che leggendo attentamente le tue righe,gli spunti non mancano.Tu,piu'che essere votato al Giappone,mi sembri ferito e arrabbiato,evidentemente nella tua sfera sociale, e nell'ambito lavorativo.. qualcosa e'andato storto.Dando per scontato che tu sia una bella persona capace e professionale,non capisco come in Italia,a casa tua, tu non debba ricevere gratificazioni morali, ed economiche.Dici bene,il Giappone si differenzia da noi,tecnologicamente,e come usi e costumi,ma tu,sei certo che loro siano meglio di noi???Anche in Italia si applica lo stesso metro che ripaga il professionismo... e penalizza l'improvvisazione,anni fa'si presento' in pizzeria un giovanotto simpatico che esordi'dicendo:Ie so'nu pizzaiuolo napulitano, e aggia'scinnute mo'mo'do o'treno!!!Erano le 19,00 il mio capo,Salernitano esclamo';nu'mantisino veloce o'guaglione!!!Avevamo quattro margherite gia'condite sul marmo,ma al momento di infornarle o'guaglione sbaglio'pala prese la piccolina,quella che le cuoce per intenderci!!Io le dissi...scusa ma cosa fai??Le feci notare che la pala non era adatta,allora la cambio'e via!!prima margherita squarciata!!E poi la seconda,la terza e dulcis in fundo la quarta!!!Tra le risate generali confesso'di non aver mai fatto una pizza e che non credeva fosse cosi'difficile!!La morale,vuole essere che e'la persona,che per prima non deve mentire a se'stessa, conoscere le proprie potenzialita',e farsi rispettare ovunque.Io personalmente,entravo sempre in punta di piedi in un nuovo locale,attivavo i miei sensori,capivo con quali persone avrei dovuto instaurare un rapporto,le studiavo e le catalogavo,quando le condizioni erano favorevoli,esprimevo cio'che da me'volevano,da li a poco,facevo notare e presentavo loro... la linea ideale mia. li conquistavo,mi creavo un pubblico,puntualita'e serieta'erano chiaramente come tu dici le basi, e una volta affermatomi... diventavo il loro cocco!!!I soldi sempre puntuali, e settimanali, arrivavano... ma; sopratutto per il mio contributo, affinche'si generassero in cassa.Quindi,il consiglio che da collega sento di darti e':Non credere che andando all'estero tu possa trovare la gloria,ritrova la serenita'e cancella dalla mente le esperienze negative ricevute,credi in te'stesso e vedrai che anche se non proprio dietro casa tua,ci sara'senz'altro una persona che ti sapra'soddisfare e combacera'con il tuo carattere, creando un feeling indissolubile.Proprio oggi sono andato a pranzo,in un ristorante,il cui proprietario fu'colui che mi assunse a 15 anni,ora ne ho 43,abbiamo lavorato assieme per 12 anni,e'stato con la sua signora testimone alle mie nozze, e vedendomi entrare oggi le lacrimavano gli occhi!!!Se poi,desideri,grazie al tuo lavoro provare esperienze estere per conoscere altri mondi,altre culture,viaggiare e arricchire le tue esperienze,va'benissimo,ma non buttare cosi'a terra gli Italiani,esistono PERSONE!!!che sono quelle che muovono il mondo...fantastiche;come purtroppo.... i miserabili di cui vai parlando.
I miei piu'sentiti auguri di buona fortuna........Fiocco.

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Pubblicato : 29/09/2004 06:46
 Seve
(@seve)
Membro Registered

Ciao Massimo,
io da due mesi e mezzo sono in Cina dove tra breve apriremo un ristorante pizzeria italiano per conto di investitori cinesi.
Tu dici che ci sono paesi, vedi il Giappone come dici tu, dove paga molto la professionalita' e le capacita' della persona. Puo' essere pero' devi considerare che ogni paese ha la sua cultura, le sue tradizioni e diversi modi di mangiare.
Ti parlo della cina: qui e' di moda pizza hut e la pizza italiana osannata da loro altro non e' che un mix  "sfornato" dalla catena americana con un nome di pizza italiano. Secondo me e' difficile che un bravo pizzaiolo riesca a propinare un suo prodotto mantenendo inalterati gli ingredienti base che utilizzerebbe in Italia. Se vuoi fare business alla fine devi chinare il capo e vendere qualcosa che, pur non rispettando i canoni di un prodotto leggero e sano , rispetti i loro gusti. Quando ti senti dire: ma la tua pizza non e' come quella di pizza hut ... ti viene solo da sorridere. Non so molto dei Giapponesi, ma ho imparato a conoscere i Cinesi e posso dirti che sono particolarmente esigenti. La cosa piu' comica poi e' questa: sulle strade di Shanghai vedi dei locali , adibiti a ristorantini, dove al solo pensiero di entrarci ti becchi una malattia mentre poi ti rimbeccano se gli usi una salsa di pomodoro da mettere sulla pizza aperta qualche ora prima (loro usano mettere lo zucchero) perche' acido (pur conservandolo secondo le normali regole di igiene).
Sono tutte piccole cose a cui all'inizio non si pensa pero' poi quando sei li' prima o poi devi adattarti.
Tutti i ristoranti con cuochi italiani fanno lo stesso prodotto. Il made in Italy e' rappresentato solo dall'imagine il resto e' una catena di montaggio.
Certo l'esperienza e' bella e ti da' anche molto a livello umano, ma ti ripeto dando ragione anche a Fiocco, l'Italia e' il vero metro delle capacita' professionali di una persona. All'estero al 90% e' solo business.
Comunque buona fortuna e tanti auguri e se passi per Shanghai...
ciao
Severino

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Pubblicato : 29/09/2004 15:30
(@abcdefghilmno)
Membro Registered

Grazie Mad

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Topic starter Pubblicato : 29/09/2004 20:24
(@abcdefghilmno)
Membro Registered

grazie per la tua attenzione ciao

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Topic starter Pubblicato : 29/09/2004 20:26
(@abcdefghilmno)
Membro Registered

il CV ?
io ho lavorato a nero nerissimo senza busta paga,non posso dare un curriculum v.
ma posso solamente dimostrare nei fatti che sono un ottimo pizzaiolo.
ciao grazie

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 29/09/2004 20:28
(@manuel)
Membro Registered

Ciao seve  sono curioso,cosa c'è di cosi particolare a shangai e
quali sarebbero i primi impatti socio economici  per un imprenditore di pizzeria take away?

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Pubblicato : 30/09/2004 01:30
(@manuel)
Membro Registered

Ciao sei ancora intenzionato ad andare in giappone?

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Pubblicato : 03/10/2004 07:41
(@-3288)
Membro Registered

Ciao,
il giappone è un paese meritocratico, te lo dico per esperienza, anche io sto cercando di andarci a lavorare.
Purtroppo non è facile ora andarci, devi avere il visto per lavorare.. e senza lavoro non hai il visto.. quindi uno dei pochi modi di risolvere questo problema è andare a cercare lavoro con un visto da studente (pagando fior di soldi tra scuola, alloggio, aereo, etc) per poi entrare in part-time (che magari poi non lo è) ma almeno se arriva un controllo sia tu che il datore siete tutelati.
Poi magari ti fanno da sponsor per il visto di lavoro.

Cmq sono abbastanza indispensabili la lingua e l'età. Se non parli giapponese difficilmente arriverai a parlare con iu titolare che non avrà pazienza di parlarti e cmq non vedrà di buon grado il fatto che in cucina ci sia qualcuno che non sa comunicare con il resto dello staff.
E poi se non hai almeno 28 anni è durissima averlo.. perchè per avere il visto di lavoro devi avere almeno 10 anni di esperienza, cosa quindi impossibile prima dei 28 anni, dato che per il giappone il lavoro inizia minimo ai 18 anni.. poi vabbè, ci possono essere delle eccezioni...la fortuna è importante, come in tutto.

Anche io sto cercado un lavoro in giappone.. e magari chissà, un giorno lavoreremo insieme a tokyo ^_^ buona fortuna.

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Pubblicato : 03/02/2014 05:08
(@florian-grainca)
Membro Registered

Salve colleghi. Io sono Flo, vivo a Kyoto, in Giappone da poco, ho il visto familiare. Faccio il pizzaiolo da 17 anni ed il cuoco da 10 anni. Cerco un lavoro serio dove la paga è in base alle mie capacità. Il mio CV con foto, video ed info è al www.facebook.com/grainca.florian telefono:09074883505, grazie a tutti

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Pubblicato : 31/07/2014 03:09
(@florian-grainca)
Membro Registered

Ciao. Io sono un pizzaiolo e cuoco e vivo in Giappone, ho un visto turistico. Conosci qualcuno che cerca? Il mio Cv è al www.facebook.com/grainca.florian

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Pubblicato : 31/07/2014 03:13
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