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cronaca di oggi ...

(@zovich-eugenio)
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[La domanda è autoesplicativa]

Citazione
Topic starter Pubblicato : 15/12/2006 02:58
(@habana-pizza)
Membro Registered

Ciao Eugenio,

ancora una volta sono d'accordo con Te, però ora vorrei proporTi un caso aziendale di mia conoscenza e sapere la tua opinione se non chiedo molto.

Ebbene, tempo fa un amico rispose ad un annuncio pubblicato su tutti i giornali di maggior importanza, qui in Italia.
La ricerca era per un Direttore Generale, età 40-44 anni, multilingue, esperienza internazionale, inquadramento dirigente.
L'amico rispose all'annuncio candidantosi per la posizione.
Superato lo screeening, fu convocato presso la sede in Italia.
A sue spese fece un viaggio oltreoceanico, dovette addirittura mettersi in ferie; arrivato in Italia dopo aver superato tutti i colloqui e accordatosi per la retribuzione, non firmando alcun contratto, si dimise dal precedente lavoro, tra l'altro a titolo gratuito in quanto volontario di una ONG.
Vuoi sapere come è andata a finire???
Appena rientrato in Italia con tutta la sua famiglia, trova al suo posto una "donnina", amica del capo, che senza alcuna selezione o merito aveva assunto la direzione dell'azienda.

L'amico è rimasto senza lavoro solo perchè si era fidato.

Beh di questi casi potrebbero verificarsi anche nel settore della ristorazione, con tutte le conseguenze morali e professionali.

Io credo che la miglior soluzione è sempre capire cosa vogliamo dalla vita.
Essere dipendenti, lo dice la parola, si è dipendenti, con tutto ciò che ne consegue.
Essere imprenditori o manager, lo dice anche qui la parola, si ha il DOVERE di GOVERNARE e quindi creare la miglior organizzazione possibile per il target prefissato.

La prudenza però dovrebbe accomunare le due posizioni, altrimenti si farà sempre la fine del mio amico.

Alla fine forse la verità è una sola.
L'antico detto: il lavoro nobilita l'uomo viene tradotto solo che il lavoro debilita l'uomo.

Ebbene io credo che chiunque ti offra lavoro va rispettato come tuo padre, e nel bene o nel male, c'è sempre la possibilità di trovare un accordo.
Diversamente fondare il tutto sui soldi significa solo non credere nelle proprie capacità o forse non saper misurare la propria capacità.

Hasta luego

Arturo

     
 
   
84.221.63.159

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Pubblicato : 15/12/2006 06:44
(@fiocco)
Ospite

Una cosa sfugge a mio avviso,se qualcuno cerca...e' perche'ne ha bisogno!!Partire da questo dato che pare ovvio, e'basilare,poiche'cio'che ne verra'in seguito si regge comunque da questo punto di partenza.Mettere a frutto idee e gestionalita'funzionanti...necessita da sempre di collaborazioni e...tecniche e...pratiche.Visto dal lato umano,io non me la sentirei di garantire
nulla a chiunque dovesse pur attraversare oceani,su quali basi??Curriculum,fototessera??Raccomandazioni???No ragazzi,non ci siamo,se io voglio bene alla mia attivita'parto io,attraverso l'oceano vedo analizzo sul campo,e sopratutto all'opera chi avra'i requisiti necessari atti al mio scopo.Ma poi,in seconda battuta dovro'in un colloquio formale saper infondere fiducia all'interlocutore,illustrando il progetto ideato,senza promettere mari e monti.Questa per me' e' una formula chiara,di rispetto che mette al riparo da spiacevoli incomprensioni future.Questo lo sostengo in quanto negli anni 80 amici e parenti mi furono da sprono,in quanto gia'pizzaiolo eccelso ad emigrare negli States,tutti erano convinti che le mie pizze avrebbero prodotto successo e un mare di dollari,ma quando arrivai a Providence Rhode Island....non esisteva allora una pizzeria con forno a legna tipica Italiana,non vi era nemmeno la cultura di uscire a mangiar la pizza,le loro Pepperoni e Peppers le ordinavano al telefono e con tecniche panettiere arrivavano queste torte direttamente a casa,morale fu'che feci il cuoco,figura piu'rispettata e meglio pagata al tempo.Ripeto,anno 87 guadagnavo 1200 dollari a settimana,il cambio all'epoca lire 2000.Eppure....a me'nulla piaceva,il loro stile di vita,usi e costumi,mi assali la malinconia e.....al diavolo i dollari!!!Oggi.....lo rifarei senz'altro,quindi nulla e' scontato e nulla e' sicuro.Saluti
87.5.215.155

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Pubblicato : 15/12/2006 10:29
(@zovich-eugenio)
Membro Registered

La mia ditta, prima di emettere una proposta di lavoro ragguaglia sempre il candidato prescelto in particolare se tale persona riceve un posto di lavoro negli USA oppure in Australia, ma anche se gli viene assegnato un posto di lavoro a Milano o Roma viene in anteprima contattato telefonicamente per raccomandare quanto segue :

- prima di prendere una decisione rifletti bene su quello che vuoi fare
- prendi anzitutto contatto telefonico con il datore di lavoro assegnato per stabilire i reciproci parametri
- se decidi di accettare, partire ed arrivare sul posto di lavoro fai anzitutto una prova di una settimana per stabilire se le condizioni di lavoro sotto ogni aspetto finanziario e ambientale sono quelli desiderati

Se un candidato osserva questi consigli avrà sicuramente una buona base per trovare il lavoro giusto.
Certamente ... è possibile arrivare sul posto di lavoro e trovarlo già occupato da un'altro candidato più veloce ma in questi casi veramente sfortunati, ma molto molto rari, il datore di lavoro è "obbligato" di dare ospitalità provvisoria con vitto e alloggio avvisando immediatamente la mia ditta che provvede subito per un'altra sistemazione nelle vicinanze.

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Topic starter Pubblicato : 15/12/2006 19:14
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