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PIZZA ROMANA

(@fabrizio-bellini)
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Innanzitutto, a Roma la pizza è un disco di pasta sottile che ne devi impilare 10 per farne una partenopea, ma la vita, lo sappiamo, non è solo una questione di spessore: impasto, ingredienti e lavorazione contano. Poi, per una volta, l’elenco non contempla La Gatta Mangiona, La Fucina o Sforno, ovvero i covi romani della pizza napoletanizzata, piuttosto gli immancabili santuari (a volte un po’ topaie) della scrocchiarella capitolina. Come sempre, per rafforzare la fase dialettica, è vostro preciso dovere morale segnalare altri indirizzi imprescindibili.

(1) REMO.
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Chi è Remo? Maccome chi è Remo, Remo (e tre) è il simbolo della pizza testaccina. Sottile e singolarmente scrocchiarella col bordo un po’ sbruciacchiato, servita con la rapidità di chi sforna quantitativi monstre ad ogni apertura. Bianche, rosse e “fai da te” scelte da un foglietto prestampato che arriva insieme alle stoviglie ancora prima di sederti. No frills. Segnalazione obbligatoria per la pizza della casa: salsiccia, funghi e melanzane. Ci sono anche fritti, bruschette, una manciata di piatti cucinati serviti da uno staff rodato, verace ma gentile, anche dopoteatro (una rarità a Roma).

 

(2) AI MARMI (PANATTONI)
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“Il Cassamortaro” (simpatico nomignolo affibbiato dai romani) è in pratica una fabbrica di pizze basse, sfornate fino a notte fonda, diciamo le 02:00. E proprio fuori orario, quando mangiare seduti a Roma somiglia a un miraggio, il giro di pasta di Panattoni sembra la cosa commestibile migliore del mondo. Servita su tavoli senza tovaglie con l’appoggio in marmo è accompagnata da calzoni, crostini, bruschette e fritti. Un tempo capoluogo del supplì al telefono romano (oggi, ahinoi, non più).

 

(3) COCCO,
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Più che a San Giovanni si trova nella zona dell’Alberone, l’ambiente come vedete è spartano, con tavolacci in legno e tovaglie di carta. Pizza bassa nei gusti classici con segnalazione per la pizza Cocco, una margherita con parmigiano e fette di fior di latte. Plauso incondizionato ai fritti, nessuno dei quali surgelato, specie alle migliori crocchette di patate dei cinque continenti, enormi e tassativamente “fatte in casa”.

 

(4) GIACOMELLI, ¤ ¤ ¤

Generazioni di romani devono alla storica pizzeria Giacomelli il piacere di essere rifocillati da stuzzicanti pizze di dimensioni variabili: dipende da quanta fame avete. Tradizionali o più creative, romane ma fino a un certo punto (leggermente più alte del solito) sono in lista insieme a fritti, bruschette, dolci fatti in casa. Dentro Giacomelli regnano gli anni ‘80, dai tavoli uno addosso all’altro si vedono ancora le foto con i vips, e può capitare che i camerieri non siano esattamente gentili. E’ il prezzo da pagare per un locale affidabile dall’atmosfera veracemente romana.

 

(5) GALLO ROSSO,
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Ora tocca a San Lorenzo, quartiere universitario che tante volte ci ha sfamati e in vista di questa classifica, a forza di provare gli indirizzi ancora appuntati nelle improvvisate Moleskine dell’epoca (libri, quaderni, diari) quasi avvelenati. D-E-L-U-S-I-O-N-E: nemmeno uno citabile. Affranti, ci siamo lasciati tentare dal trash: Al Gallo Rosso, a Pietralata, diversi chilometri più in là. Posto da gran caciara che le comitive, attirate dai prezzi che più bassi non si può, prendono d’assalto. La pizza praticamente è una sfoglia, richiestissima in versione boscaiola (funghi e salsiccia su base margherita). Un culto – quasi più della pizza – gli arrosticini.

 

(6) SAN MARINO, .
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Su Corso Trieste, dove occupa una buona fetta di marciapiede con vetrine, tavolini esterni e tende rosso bordeaux sovrastate da un’insegna ciclopica. Da un anno la pizzeria, sempre piena malgrado il formato maxi, si è rinnovata senza traumi per il menu, che elenca pizze un po’ più alte del solito. I supplì e le crocchette sono potabili, servite da uno staff organizzato e sempre sorridente. Anche qui in perfetto stile Remo, un foglietto di carta presente sulla tovaglia di stoffa permette le scelte “fai da te”.

 

(7) DEL GHETTO,
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Unica escursione da Roma per segnalare la Pizzeria del Ghetto di Civitavecchia, posto a suo modo storico sia per l’offerta minimalista (solo margherita e marinara) che per il curioso ibrido tra pizza al piatto e al taglio. Vietati i vizi da gastrofighetti, perfino le posate, qui si accartoccia e si mangia con le mani. Il successo della formula ha consentito ai titolari ormai da qualche anno, di aprire un secondo locale ad alcuni chilometri dal primo, chiamato opportunamente Fuori dal Ghetto.

 

(8) LA MONTECARLO,
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A costo di risultare ripetitivo, preciso che questa è la “Guida Michelin” della scrocchiarella romana, altrimenti qualcuno potrebbe cadere dalla sedia scoprendo al posto n. 8 e n. 9 La Montecarlo e Baffetto. Del resto, altri cadrebbero dalla stessa sedia non trovandoli. Per capirci: la bontà della pizza è solo un ingrediente del successo di questi locali, e neanche il principale. Ma fate una prova, gugolate le parole “pizzeriaE + “Roma”: Montecarlo è il primo risultato, Baffetto il secondo. Due leggende del centro storico che convivono felicemente a pochi metri una dall’altra servendo un disco di pasta snellissimo nei piatti di metallo.

 

BAFFETTO,
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Rispetto all’illustre vicino, Baffetto concede di scegliere la dimensione della pizza (usanza quasi esclusivamente romana) chi la ordina grande sappia che è veramente grande, una specie di disco volante che esce dal piatto e quasi decolla. Le file all’ingresso, spesso più lunghe del tempo che serve a mangiare la pizza, disponibile bianca, rossa e in tutti le versioni tradizionali, restano un mistero per i gastrofanatici, i quali si chiedono dubbiosi se è solo una questione di prezzo. A proposito: è solo una questione di prezzo?

 

(10) ANTICA SCHIACCIATA ROMANA,
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L’elenco non può che chiudersi con la madre di tutte le pizze romane… la pinsa o schiacciata. Già, sembra che gli antichi Romani si dilettassero a combinare farine macinate a pietra, a seguire processi di lievitazione lunga 24/48 ore, dando alla pizza dell’epoca una forma ovale, tipo pane schiacciato. L’Antica Schiacciata Romana a Monteverde, e, degli stessi proprietari, la Pratolina in Prati e Condimenti a Montesacro, la interpretano ancora oggi con ottimi risultati. Una pizza che condivide pochi aspetti con la classica romana, ha bordi alti, è fragrante e di elevata digeribilità.

 

 Spazio ora a chi sono d’accordo, a quelli che no, e a chi vuol dare  indirizzi indipensabili mancano.

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Topic starter Pubblicato : 23/05/2011 09:08
(@gabriele-valdes)
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 Questo post è preso da "Dissapore" ( anzi da Tavole romane che ha postato poi su Dissapore) , dovresti citare la fonte x correttezza , chiaramente nulla di personale ! 

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Pubblicato : 23/05/2011 15:43
(@fabrizio-bellini)
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logico che non lo creato io,lo messo solo per far conoscere ad altri dove poter andare a mangiare se si trovano a roma[quote=jaws]

 Questo post è preso da "Dissapore" ( anzi da Tavole romane che ha postato poi su Dissapore) , dovresti citare la fonte x correttezza , chiaramente nulla di personale ! 

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Topic starter Pubblicato : 23/05/2011 16:09
(@gabriele-valdes)
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 figurati , lo so che era  scritto in buona fede  , solo che certi siti/blog magari sono tutelati e se uno riporta senza citare la fonte potrebbero risentirsi , ma anche no 

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Pubblicato : 23/05/2011 16:50
(@pizzaroma-romapizza)
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ciao k.bellin  la cosa che mi ha fatto sobbalzare è proprio l'affermazione che a san lorenzo non hanno trovato nulla .. e invece proprio a san lorenzo si trova una (anzi una delle pochissime ) pizzeria  che fà la romana fenomenale ..e conta che a me la romana non mi entusiasma ..  e se ti dico che è unica a roma ..... le altre sono solo nomea ...senza supporto .

 

altra pizzeria fenomenale ..impasto alla romana .... stà a lungotevere .rinomatissima ..ma non ricordo il nome

 

 

saluti daniele

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Pubblicato : 23/05/2011 21:39
(@fabrizio-bellini)
Membro Registered

Ciao,magari se mi sai dire il nome é ancora meglio,anche se preferisco una buona cucina alla pizza,penso di andar a fare un giro a roma in autunno e mi interessa sapere dove andare a mangiar bene

Saluti[quote=pizzaroma]

ciao k.bellin  la cosa che mi ha fatto sobbalzare è proprio l'affermazione che a san lorenzo non hanno trovato nulla .. e invece proprio a san lorenzo si trova una (anzi una delle pochissime ) pizzeria  che fà la romana fenomenale ..e conta che a me la romana non mi entusiasma ..  e se ti dico che è unica a roma ..... le altre sono solo nomea ...senza supporto .

 

altra pizzeria fenomenale ..impasto alla romana .... stà a lungotevere .rinomatissima ..ma non ricordo il nome

 

 

saluti daniele

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Topic starter Pubblicato : 23/05/2011 23:58
(@gabriele-valdes)
Membro Registered

 Anche al Rione Celio fanno una pizza alla romana molto buona , e anche questo posto non è nella lista 

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Pubblicato : 24/05/2011 09:06
(@pizzaroma-romapizza)
Membro Registered

ciao k.bellin  il nome della pizzeria a san lorenzo si chiama "il podista" e stà proprio su via tiburtina .....l'altro è proprio all'inizio di via di lungotevere ....il nome non lo ricordo ..ma è molto rinomato ....se ci passo in questi giorni te lo scrivo .. altra pizzeria rinomata .. è "pinsa e buoi" oltre a essere pizzeria è anche ristorante

dimenticavo ..a parte il grande attacco di quello che ha scritto questo articolo ..ma ..a san lorenzo ci sono locali rinomati come per esempio rosso pomodoro (ristorante) ...e un locale chiamato "al vicoletto" ..dove da tutta roma ci vanno per mangiare il pesce ..

se mi vengono in mente altri locali te li scrivo

 

sauti daniele

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Pubblicato : 24/05/2011 20:38
(@3424)
Membro Registered

Vi ringrazio per l'informazione! Stavo cercando e non poteva trovare. Lei mi ha aiutato!

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Pubblicato : 02/03/2017 09:26
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