Mi unisco al coro ed al mio amico che ha postato lo stesso concetto. Anche io oggi ho ricevuto una telefonata del genere. Si parlava di un volime di affari tra le 130 e le 180 pizze a seconda del giorno della settimana. La nazione dove costui esercita è così cara che una margherita costa mediamente 9 euro. I pizzaioli professionisti sanno quanti soldi si possono incassare con questi numeri e sanno perfettamente quanto può guadagnare il ristoratore. L’offerta di 1400 è ridicola per uno che con la pizza incassa dai 40000 ai 50000 euro al mese. Il 3%. Mettiamoci altri 1000 euro di contributi (qualora il ristoratore fosse onesto e mettesse completamente in regola il pizzaiolo, cosa che NON sempre accade) mettiamoci pure 400 euro per la stanza, quando non è un tugurio buio e sporco (anche questo può accadere). A conti fatti un pizzaiolo potrebbe costare in questi casi non più di 4000 euro, contro i 45000 che incassa il ristoratore. Con una cifra del genere al ristoratore, una volta pagate le tasse gli rimangono circa 20000 euro. Dunque perchè non accontentarsi di 19000 e dare almeno 2000 euro al pizzaiolo che sarebbero tutti sudati? come si chiama in italiano una cosa del genere? avidità? ingordigia? Una mano lava l’altra, si usa dire. 2000 euro (che sarebbero ancora pochi) comunque garantirebbero fedeltà e professionalità. Molti fanno finta di non capire. Addirittura si offendono. Offensiva è un’offerta del genere. E non le giuste pretese del pizzaiolo….