Forum

Notifiche
Cancella tutti

Cuoco italiano all'estero: quale corso scegliere?

(@-2706)
Membro Registered

La cucina è sempre stata una mia passione. Anche se in ambito casereccio, nel corso degli anni ho raccolto vari apprezzamenti per il mio modo di cucinare, che amo approfondire e perfezionare nei particolari. Ho anche provato a confrontarmi con grandi moli di lavoro, approfittando delle festività per organizzare dei "catering" anche per una trentina di persone a base di pizza e prodotti regionali.

Il mio percorso di studi è differente, ma mi piacerebbe potermi creare una chance in questo settore per spostarmi all'estero. L'idea di lavorarvi come cuoco italiano non mi dispiace affatto. Penso sia una possibilità concreta, vista la fama che godiamo nel mondo per la nostra cucina.

Naturalmente vorrei andarci con i ferri del mestiere, senza improvvisarmi. Per questo vorrei frequentare un corso ed avrei alcune domande da porvi. Per esempio, quando è importante il rilascio di una certificazione e quali requisiti deve incontrare? Ho visto che ci sono dei corsi sulle 100 ore che rilasciano degli attestati di partecipazione riconosciuti da associazioni regionali (es. UCRL) o dalla Federazione Italiana Cuochi. Venno bene, oppure è meglio rivolgersi a qualcosa di più specifico che dia una qualifica anche a livello europeo?

Dal punto di vista di chi assume, quando è importante?

Grazie per l'attenzione

Citazione
Topic starter Pubblicato : 20/08/2011 19:28
(@-3840)
Membro Registered

Ciao,

Innanzitutto bisogne vedere che età hai e che titolo di studio già possiedi. Io vivo da oltre 12 anni all'estero e ho terminato il CFPA di durata biennale nell'89. Ora il corso è di 3 anni , e la qulifica con la quale si esce è aiuto cuoco. Idem se frequenti l'istituto alberghiero , alla conseguenza del diploma non si è Chef , nè capi partita solo aiuti cuochi.

Se hai già un diploma di una qulasiasi scuola ti consiglio di andare a fare parecchi stage in ristoranti rinomati dove le referenze che ti lasceranno saranno di sicure più utili di un diploma. Poi ti consiglio di seguire un corso più specifico anche via internet alla Cornell University di Itacha negli States. Hanno corsi di poche settimane per la gestione economica e del personale, che sono le chiavi fondamentali per sopravvivere di questi periodi. Cordiali saluti. Parrachef.

RispondiCitazione
Pubblicato : 20/08/2011 21:53
(@-2706)
Membro Registered

Mi piacerebbe poter fare degli stage, ma non credo che sarebbe possibile perché lavoro tutto il giorno ed il tempo a disposizione è veramente poco. Infatti per questo motivo pensavo ad un corso, dato che alcuni si svolgono di sera. Come titolo di studio dispongo di una laurea, immagino di potermi definire giovane visto che ovunque si ostinano a darmi del tu anziché del lei .

Il punto è che non vedo un futuro particolarmente florido in questo Paese e sono certo che, prossimamente, molti di noi dovranno espatriare, cosa che del resto accadde in passato ai nostri nonni. Dispongo di una professionalità che esercito da alcuni anni ma credo che il mio settore potrebbe subire a breve una violenta contrazione un po' ovunque nel mondo. Sembra quindi il caso di rivedere i propri orizzonti e ridare importanza alle proprie passioni, naturalmente con uno sguardo attento alle possibilità lavorative. Perché non approfittare allora anche della fama di cui godiamo nel mondo per la nostra cucina?

Non ho in mente di aprire un'attività in proprio all'estero, più che altro mi interessa potermi aprire uno spiarglio di nuove possibilità qualora vedessi la necessità di cambiare aria e, di conseguenza, vita. A questo punto mi chiedo se un corso potrebbe essere utile, oppure se sarebbero soltanto tempo e soldi persi. Cucinare mi piace. In particolare l'arte della pizza, che esercito come hobby da alcuni anni, mi attrae molto. Forse la professione di pizzaiolo italiano è maggiormente spendibile all'estero rispetto a quella di cuoco, oppure le difficoltà sarebbero maggiori?

Ciao e grazie per i consigli.

 

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 21/08/2011 22:13
(@-3840)
Membro Registered

Carissimo,

L'età è un problema per me che ho 38 anni, ma data l'esperienza e il fatto che ho famiglia esco dal target di quello che cercano le grandi compagnie. Comunque penso ci sia più richiesta di cuochi che pizzaioli , almeno in Danimarca.

I corsi servono a mio parere solo a dare un'inquadratura di base, ma poi è l'esperienza sul campo che conta. Per cui se sei single e avventuroso di consiglio decisamente di mollare tutto e fare stage. La passione e l'amore per il lavoro sono fattori fondamentali nel nostro settore. Altrimenti il prodotto finito è dozzinale.

Guarda sul forum quando si parla di impasti. C'è una cura maniacale e un'amore nel propio lavoro che in pochi settori si riscontra.

Comunque sia auguri, e se hai bisogno contattami pure.

RispondiCitazione
Pubblicato : 22/08/2011 17:48
(@cosimo-mazzeo)
Membro Registered

Lo dico in poche parole l'Italia è un paese di Santi ,Poeti e Viaggiatori, altri direbbero anche di mafiosi, chiacchieroni ed emigranti , dopo questa premessa voglio fare presente che ormai in molti paesi cosi detti extracomunitari che alle volte lo si associa al terzo mondo non è quasi più possibile se non del tutto esercitare la professione di cuoco senza che uno abbia il titolo di studio di scuola alberghiera di stato o comunque di una scuola di cui il titolo è riconosciuto come valido dai paesi stranieri in cui si vuole andare a lavorare, ricordando pure che bisogna anche ottenere il visto di lavoro se si tratta di paese extra europeo, ma ciò vale credo anche nella comunità europea , riferendomi alla figura di cuoco di cui sappiamo che ci sono scuole che rilasciano diplomi validi , come per il geometra il ragioniere ecc.ecc. Per il pizzaiolo purtroppo non esistono diplomi che siano validi all'ottenimento di un lavoro all'estero, quelli che rilasciano le varie scuole di pizza sono solo dei certificati che attestano la frequenza al corso di pizzaiolo, magari della durarta di solo poche settimane e quindi viene difficilmente accettato ai fini di un ottenimento lavoro e visto di lavoro.Se invece intendi traferirti in un paese estero ed intraprendere per tuo conto una attività di ristorazione è un'altra storia.

RispondiCitazione
Pubblicato : 23/08/2011 00:44
(@pinos58)
Membro Registered

ciao , ti posso aiutare nelle info in quanto le ho valutate nel tempo ma per ragioni di lavoro non ho potuto attuarne nessuna !!!! chissa' un domani !!!

la mia ricerca si è attestata  su scuole esterne ai soliti circuiti delle scuole alberghiere e ti posso dire che in Italia ci sono  delle ottime scuole private che con le loro esperienze e certificazioni ti possono aiutare ad entare nel mondo del lavoro della ristorazione sia come dipendente che come titolare .......quando dico aiutare mi riferisco alla ottima preparazione che ti trasferiscono e non alla sicurezza del posto di lavoro post.scuola ..........quello non lo garantisce nessuno !!! 

- personalmente evito quei corsi di cucina di  quelle scuole  appena create che non hanno una esperienza riscontrabile sia sul web che attraverso corsisti che rilasciano interviste sulla scuola e sono rintracciabili nei loro locali ......rischierei di spendere soldi inutilmente

- per quanto riguarda i corsi di pizza di  PIZZA.IT SCHOOL  oramai sono conosciutissimi ed eccellenti.

 

saluti e buona fortuna 

RispondiCitazione
Pubblicato : 23/08/2011 01:44
(@-2706)
Membro Registered

rispondo solo ora, ho avuto una settimana molto piena.

Vi ringrazio, farò tesoro dei vostri consigli e terrò a mente la vostra disponibilità.

A presto.

RispondiCitazione
Topic starter Pubblicato : 02/09/2011 04:14
(@-3591)
Membro Registered

Ciao bar,

io ho fatto il tuo stesso percorso: studi di ragioneria, grande passione per la cucina e volgia di andare all'estero. Dopo anni sono riuscito a trovare un corso serale professionale per operatore di cucina (in pratica per diventare commis) aperto a tutti (adulti occupati e non), costo totale 2/300 euro considrando anche tutta la divisa. Non è stato facile trovarlo xchè tanti enti di formazione ti richiedono di essere disoccupato per accedervi; inoltre i corsi a pagamento non sono riconosciuti a livello europeo (a meno che tu non frequenti l'alma di Colorno ad esempio mentre un qualifica professionale sì. Prova a guardare tutte le scuole professionali della tua regione e provincia ed a cercare e spulciare e rompere le balle in giro. Non mollare, cerca di prendere il diploma e inizia a correre per acchiappare il tuo sogno.

In bocca al lupo

Max

RispondiCitazione
Pubblicato : 22/09/2011 17:21
Condividi:
Translate »