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(@peppe-lisi)
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La tipica pizzeria artigianale deve essere cautelata .
Il riconoscimento della pizza italiana ( prodotto in territorio italiano ) deve essere presa in seria considerazione , la pizza la si fa nel ristorante pizzeria e la si fa nella pizzeria da asporto.
la diversa tipologia di attività tra cui : somministrazione di alimenti e bevande = produzione pizza in un ristorante ove quasi sempre è considerata non prodotto primario ma solo prodotto alternativo , e attività artigianale = produzione pizza da asporto condizionata al non consumo in loco --- oggi crea non poche perplessità , ma soprattutto la pochissima considerazione del settore e dell’operatore .
L’attività artigianale essendo tale non può far mangiare in loco la pizza , vi è premesso qualche sgabello li dove le autorità abbiano un occhio chiuso.
Dovessimo parlare di tavoli e sedie ci spingeremmo aldilà della legalità e rischiare multe e forse chiusura.
Credo sarebbe opportuno e azzardo dicendo che una battaglia possa esser fatta a favore delle attività artigianali solo per coloro che fanno pizze .
Alla base servirebbe un sindacato o un gruppo di operatori col fine di cambiare la legge con l’unico scopo di salvaguardare la categoria e il prodotto.
Parliamo solo di attività artigianali.
Si potrebbe chiedere facendo legiferare a favore di essi la possibilità di mettere all’interno delle attività dei tavoli per il consumo veloce della PIZZA affiancata dalla sola vendita di bevande confezionate.
Certo non poche sarebbero le difficoltà per quanto riguarda le autorizzazioni sanitarie – doppio bagno e quant’altro, il consumo veloce senza servizio e senza far pagare il coperto potrebbe essere forse accettato IO vado avanti ci voglio provare.
Oltre questo far riconoscere il nostro lavoro come lavoro usurante sarebbe una giusta battaglia.
Voi cosa ne pensate ??????????????????????
Peppe Lisi

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Topic starter Pubblicato : 06/04/2013 10:06
(@-1749)
Membro Registered

[quote=peppelisibologna]La tipica pizzeria artigianale deve essere cautelata .
Il riconoscimento della pizza italiana ( prodotto in territorio italiano ) deve essere presa in seria considerazione , la pizza la si fa nel ristorante pizzeria e la si fa nella pizzeria da asporto.
la diversa tipologia di attività tra cui : somministrazione di alimenti e bevande = produzione pizza in un ristorante ove quasi sempre è considerata non prodotto primario ma solo prodotto alternativo , e attività artigianale = produzione pizza da asporto condizionata al non consumo in loco --- oggi crea non poche perplessità , ma soprattutto la pochissima considerazione del settore e dell’operatore .
L’attività artigianale essendo tale non può far mangiare in loco la pizza , vi è premesso qualche sgabello li dove le autorità abbiano un occhio chiuso.
Dovessimo parlare di tavoli e sedie ci spingeremmo aldilà della legalità e rischiare multe e forse chiusura.
Credo sarebbe opportuno e azzardo dicendo che una battaglia possa esser fatta a favore delle attività artigianali solo per coloro che fanno pizze .
Alla base servirebbe un sindacato o un gruppo di operatori col fine di cambiare la legge con l’unico scopo di salvaguardare la categoria e il prodotto.
Parliamo solo di attività artigianali.
Si potrebbe chiedere facendo legiferare a favore di essi la possibilità di mettere all’interno delle attività dei tavoli per il consumo veloce della PIZZA affiancata dalla sola vendita di bevande confezionate.
Certo non poche sarebbero le difficoltà per quanto riguarda le autorizzazioni sanitarie – doppio bagno e quant’altro, il consumo veloce senza servizio e senza far pagare il coperto potrebbe essere forse accettato IO vado avanti ci voglio provare.
Oltre questo far riconoscere il nostro lavoro come lavoro usurante sarebbe una giusta battaglia.
Voi cosa ne pensate ??????????????????????
Peppe Lisi
condivido tutto quello che hai scritto..ma qui cè bisogno che tutti prendono coscienza del problema e che ci sia una forte iniziativa x far si che queste problematiche venga prese in considerazione da chi ha il potere di cambiare tutto cio

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Pubblicato : 06/04/2013 11:26
(@peppe-lisi)
Membro Registered

Gianni ci vorrebbe un sindacato

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Topic starter Pubblicato : 06/04/2013 12:37
(@alberto)
Membro Registered

Sono d accordissimo su tutto, pensa che dovevo prendere in gestione x questa stagione una pizzeria d asporto e taglio a jesolo (lungomare vicino a venezia) questa fino l' anno scorso teneva 3/4 tavolini alti con sgabelli, poi verso fine stagione passa la polizia eeee zac 6000€ di multa, ora il comune ha approvato la legge che prevede il non utilizzo di tavoli sgabelli panchine etc per le attività artigianali, da quest anno pena chiusura immediata dell' attivita + multa fino a 150000€.
Il polverone lo hanno alzato i ristoratori perchè le piccole attività portavano via molto lavoro alle grosse pizzerie perchè non pagavi il coperto la pizza costava meno la bibita pure etc etc però anche una pizzeria al taglio senza tener neppure un posto dove sedersi si ritrova col lavoro più che dimezzato perchè una famiglia che si prende una maxy pizza e se la mangia tagliata a spicchi sul tavolino fuori non lo può più fare di conseguenza o vai su una pizzeria con posti a sedere e paghi molto di piu o ti attacchi...
Morale anche con questa crisi dove uno cerca di farsi il mazzo per sopravvivere trovi sempre chi cerca di crearti ulteriori disagi a noi del mestiere ma anche alla gente che già non han quasi i soldi per andare in ferie e poi se voglion mangiare una pizza seduti devono spender fior di €€€ purtroppo questa è l' italia...

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Pubblicato : 06/04/2013 14:37
(@-2735)
Membro Registered

Scusate ma voglio ben capire una pizzeria da sporto non può più mettere i tavolini fuori ?anche se è in un suolo privato ?

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Pubblicato : 06/04/2013 14:47
(@-2735)
Membro Registered

Ma per avere i tavoli fuori cosa bisogna avere oltre al bagno per i clienti ?ci vuol una licenza in particolare?

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Pubblicato : 06/04/2013 14:51
(@-2143)
Membro Registered

Ci vuole la licenza di somministrazione...
in verità qui (Alessandria),tutte le pizzerie da asporto hanno chi gli sgabelli,chi il bancone,chi i tavolini(non fuori),e le bibite a umma umma,per il consumo nel locale,con la pizza già tagliata,senza posate,e non ho mai sentito di sanzioni...

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Pubblicato : 06/04/2013 15:18
(@alberto)
Membro Registered

[quote=bacioch]Ci vuole la licenza di somministrazione...
in verità qui (Alessandria),tutte le pizzerie da asporto hanno chi gli sgabelli,chi il bancone,chi i tavolini(non fuori),e le bibite a umma umma,per il consumo nel locale,con la pizza già tagliata,senza posate,e non ho mai sentito di sanzioni...

La legge dovrebbe essere uguale x tutto il paese poi si sa...
Cmq si x legge x avere il tavolo e posti a sedere ci vuole un bagno e non deve essere lo stesso del personale

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Pubblicato : 06/04/2013 15:27
(@giuseppe-falbo)
Membro Registered

sono d'accordo con tutti, xò certe volte alcuni colleghi esagerano con l'esposizione di tavoli ecc, immaginate se voi aveste un locale"classico" e a pochi metri da voi aprisse un asporto che in barba alle leggi, da tavoli comodi con sedie bagni e tutte le necessità in maniera pressochè illegale nn pagando le imposte ed i balzelli che paga il vostro locale "classico", nn vi farebbe incaxxare?

io ho una pizz.per asporto. ed uso dei tavolini alti con gli sgabelli ma li mi fermo

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Pubblicato : 07/04/2013 09:57
(@alberto)
Membro Registered

[quote=giuseppe falbo]sono d'accordo con tutti, xò certe volte alcuni colleghi esagerano con l'esposizione di tavoli ecc, immaginate se voi aveste un locale"classico" e a pochi metri da voi aprisse un asporto che in barba alle leggi, da tavoli comodi con sedie bagni e tutte le necessità in maniera pressochè illegale nn pagando le imposte ed i balzelli che paga il vostro locale "classico", nn vi farebbe incaxxare?

io ho una pizz.per asporto. ed uso dei tavolini alti con gli sgabelli ma li mi fermo

Infatti a parer mio siamo tutti vittime sia i ristoratori visto le tasse e le rotture di pal le che ha il commerciante che gli artigiani che se non mettono posti a sedere perdono molto giro di clientela oppure con dei tavoli sono sempre a rischio di multe etc...
Il problema parte dall alto del sistema italiano, all estero non funziona di certo così...
E pazzesco ragazzi la pizza è un nostro prodotto ma all estero viene gestita con molta più scioltezza ed un maggiore guadagno...
Stiamo finendo nel ridicolo

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Pubblicato : 07/04/2013 14:44
(@peppe-lisi)
Membro Registered

la somministrazione di alimenti e bevande viene legiferata dalle CCAA . La legge parla di tutte le attività che somministrano ciò che producono. In riguardo alle pizzerie di asporto non vi è nessuna legge . Essendo un prodotto tipico Italiano, si dovrebbe perlomeno garantire l’elasticità dovuta. Mi permetto di chiedervi se fosse il caso di mettere insieme un po di firme col fine di presentarle alle autorità competenti col fine di farci autorizzare oltre la vendita anche il consumo in loco della sola pizza. Naturalmente anche se servita in piatto ,comunque tagliata e senza servizio. SOLO CONSUMO DI ESSA il loco senza considerare perche consumo molto veloce delle adempienze igienico sanitarie. Doppio bagno in primis, il restante già ottenuto attraverso le autorizzazioni iniziali di apertura attività. Potremmo anche considerare li dove ci verrebbe chiesto la possibilità attraverso accordi col vicinato di simile attività , l’utilizzo del doppio bagno che servirebbe. Certo andremmo incontro alla spietata rivalsa dei colleghi pur pizzaioli o pizzeria abilitati alla somministrazione totale. Ripeto solo per il prodotto PIZZA … Cosa ne pensate ??????????

https://www.facebook.com/groups/133467946836749/?bookmark_t=group

Mettete un mi piace o chiedete di farne parte .......

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Topic starter Pubblicato : 07/04/2013 20:43
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