NAPOLI, 16 SETTEMBRE 2003
Si è conclusa con la vittoria del giovane pizzaiolo giapponese Makato Onishi (Foto a dx) l’edizione 2003 del concorso per la pizza più buona del Pizzafest 2003.
Il vincitore, che lavora presso “Da Gaetano” di Ischia, ha imparato a Napoli l’antica tradizione della pizza napoletana e, come è tradizione del suo Paese, è diventato bravissimo nella riproduzione di tutti i passaggi previsti dal disciplinare della pizza napoletana Doc. Alle sue spalle si è classificato Antonio Langella, seguito a sua volta da Luigi Picariello di “A tutta pizza”.
Il comitato organizzatore per il 2003 ha lasciato libero sfogo alla fantasia dei maestri del forno, con l’unica limitazione che il prodotto doveva essere in ogni caso realizzato secondo tradizione e con ingredienti tipici.
Il pizzaiolo giapponese avrà ora diritto a denominare la sua ricetta (pizza a base bianca: mescolare a parte, tra loro, un po di rucola tagliata a pezzettini, filetti di provola, formaggio grana macinato, olio extravergine; impastare bene gli ingredienti poi distribuirli sul disco di pasta; guarnire con, nell’ordine, pomodorini freschi, prosciutto cotto ed ancora provola a filetti) con il marchio “Pizzafest 2003”, a fregiarsi del titolo di mentre tutte le altre pizzerie potranno riproporre la sua ricetta chiamandola però sempre “Pizzafest 2003”. Poco prima della finalissima del concorso per la pizza più buona poi si era disputata anche la finale per la migliore pizza scenografica, in cui la vittoria è stata stavolta di Gaetano Esposito, autore per “L’arte della pizza” di una simpatica riproduzione di Luna Rossa recante la scritta “spero che sia la volta buona”. Lo yacht di pizza ha superato del resto nelle simpatie della giuria, composta da rappresentanti nazionali dell’Associazione Verace Pizza Napoletana e da esperti del settore, anche avversari agguerriti come la pizza Coppa America, la pizza Sofia Loren e la pizza votiva a San Gennaro. Queste, come le altre che hanno partecipato al concorso, saranno esposte all’interno della Mostra d’Oltremare per tutta la durata della manifestazione.
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