Debuttano a Sigep i locali più innovativi per il retail alimentare. Il Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali, la cui 29^ edizione è aperta fino a mercoledì 30 gennaio a Rimini Fiera, continua a sostenere, in qualità di partner accademico esclusivo, i corsi per architetti in Food Experience Design – Panetteria, Pasticceria e Gelateria di Poli.design – Consorzio del Politecnico di Milano. A Rimini sono stati presentati in anteprima i risultati della seconda edizione dell’unico corso in Europa per ideare e progettare punti vendita specializzati. Nell’occasione è stata presentata la prima edizione del corso di alta formazione in Pizza Experience Design – Design per l’innovazione dei nuovi locali pizzeria.
“La pizza e la pizzeria hanno in sé fin dalle origini una delle idee più innovative del settore ristorazione: la cucina a vista – ha detto Carlo Meo, docente dei corsi Poli.design – La pizza viene da sempre preparata con il forno a vista, in pizzeria lo show food è un elemento naturale e il pizzaiolo emoziona gli avventori cucinando per loro in diretta, dandogli la possibilità di controllare personalmente ingredienti e metodi di lavorazione. Quello della pizzeria risulta dunque un tema molto affascinante e dalle grandi potenzialità per progettisti e architetti”.
La prima edizione del corso Pizza Experience Design avrà luogo presso il Campus Bovisa di Milano dal 3 al 21 marzo prossimi. Mentre dal 15 settembre al 13 novembre 2008 si svolgerà la terza edizione di Food Experience Design. Rimini ha dunque tenuto a battesimo in anteprima i progetti degli architetti e designer selezionati in tutto il mondo per partecipare alla seconda edizione. Il project work conclusivo è stato sviluppato sullo storico Palazzo Montecatini di Milano, progettato da Giò Ponti nel 1951, oggi sede di Radio Monte Carlo, radio partner dei corsi, che i partecipanti hanno in parte virtualmente riprogettato. Cinque team di progettisti internazionali, provenienti anche da Brasile, Croazia, Francia, Giappone, Indonesia e Portogallo, “per altrettanti concept di notevole interesse basati sull’innovatività e l’ibridazione” ha spiegato Andrea Manfredi, docente dei corsi POLI.design introducendo i progetti.
Ecco dunque Pane al Cubo del team Archè (per un nuovo approccio al mondo della panetteria con una zona fast e una slow e una ricetta dedicata ad un pane cubico che abbraccia dolce e salato), R G Bread di 1+5 (nuova modalità di vendita del pane a self service, dove il pane diventa elemento provocatorio ed innovativo attraverso l’uso esasperato del colore, sia nella composizione architettonica del locale sia nel trattamento del prodotto offerto), Cèreale di Doniu (prodotti alimentari ad alto contenuto di servizio e risparmio di tempo, senza rinunciare al piacere e al gusto della tavola: real food, cibo vivo, sapore, gusti veri, qualità e freschezza, socialità e sorpresa, dagli ambienti, al packaging per asporto), Kadò di Name Less (locale polifunzionale che consente di personalizzare colazione, pranzo e cena scegliendo tra cinque differenti alternative), Comeilpaneilburro di Neo (rilettura moderna della latteria, per un pubblico giovane e adulto, flessibile e modulare negli arredi per microspazi condivisi di ampio respiro).
Fonte: Puntobar.com
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