Con Mozza Pizza alle porte – la prima edizione della manifestazione che si terrà al Parco Pozzi di Aversa (provincia di Caserta) dall’11 al 14 settembre, finalizzata a promuovere il connubio tra il prodotto Dop campano e la pizza – una riflessione, o meglio un punto sulla/e mozzarella/e ed il loro sodalizio con la pizza è come si suol dire d’uopo. Sembra scontato che formaggio di prima qualità faccia una pizza di prima qualità, ma oltre a ciò è importante tener presente anche consistenza e profumo di una mozzarella perché questa si addica bene all’impasto salato della pizza. Quindi l’annosa questione se sia più buona la margherita con mozzarella di vacca o di bufala sembrerebbe, vista in quest’ottica, non più e non tanto un fatto di gusto quanto di scelta tra due ingredienti differenti tra loro.
Storicamente parlando la mozzarella nasce come prodotto caseario ricavato da bufale; solo dopo la seconda guerra mondiale fa la sua comparsa quella di vacca, che è molto più leggera ma anche meno saporita. Nella ricetta tradizionale infatti – quella che si fa risalire all’estro del pizzaiolo Raffaele Esposito in omaggio ai Savoia nel 1889 – la margherita è realizzata con la mozzarella bufalina anche se poi per effetto dell’industrializzazione del prodotto si è diffusa ed è rimasta nell’immaginario collettivo quella con la mozzarella vaccina o fior di latte, relegando la margherita con bufala al ruolo di “variante”. Dunque eccoci alla quattro giorni di Mozza Pizza per ritrovare il gusto originario ed inconfondibile della pizza condita con la specialità casertana. “Abbiamo voluto questa manifestazione in collaborazione con l’Associazione Pizzazioli Napoletani proprio per ridare visibilità ad una ricetta divenuta il piatto simbolo italiano” ci spiega il consigliere comunale del Municipio di Aversa, Michele Galluccio. Alla domanda quale sia il formaggio più adatto per condire la margherita – che assieme alla marinara saranno le due varianti di base offerte nel corso dell’iniziativa, cui si aggiungeranno anche diverse specialità dei pizzazioli partecipanti – ci risponde senza dubbi “una bufala del giorno avanti, in modo che non perda troppo latte in fase di cottura e mantenga l’impasto della pizza croccante”. Alla manifestazione parteciperanno anche alcuni caseifici riuniti nel Consorzio per la Mozzarella di Bufala Dop (Denominazione di origine protetta dal 1996), unico organismo riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole e dalla CE (Conformità Europea) per la tutela del prodotto e la salvaguardia dell’autenticità delle aree di provenienza.
Info: www.comune.aversa.ce.it
[i.m.]
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