Per prima cosa rinnoviamo l’invito alle varie associazioni a superare le loro inutili dispute ed a collaborare tutti insieme per mettere i pizzaioli in condizione di poter dare il loro contributo, come dimostrano le tantissime adesioni ricevute.
Grazie alla sensibilità espressa da molte aziende, che non mancheremo di ringraziare qui pubblicamente e che si stanno adoperando per sostenerci nell’iniziativa, siamo intenzionati ad organizzare una postazione a L’Aquila per distribuire pizza gratis ai terremotati.
Vorremo anche far dilettare i bambini nella realizzazione della pizza con un piccolo baby-corso amatoriale, allo scopo di farli anche divertire.
E’ nostra intenzione restare sul posto un paio di settimane, e vi chiediamo di aiutarci nell’opera di bene, garantendo la vostra presenza ( dobbiamo sapere chi e per quanti giorni potrà restare lì, basta anche un solo giorno di disponibilità per fare già molto) ed il vostro aiuto nella realizzazione delle pizze.
Chiunque vorrà o potrà aiutarci, può contattarci lasciando un post nel forum oppure su Facebook ( Pizza.it Club )per permetterci di coodinarci con la protezione civile.
Meglio ancora se ci inviate una email a redazione22@pizza.it lasciando un recapito telefonico e specificando per quanto tempo ed in quali giorni potrete stare sul posto.
Data la sensibilità che avete già dimostrato in più occasioni e fiduciosi in un vostro positivo riscontro, aspettiamo le vostre risposte certi che i pizzaioli del forum daranno il loro prezioso contributo
Grazie per quanto farete.
Un ultima annotazione:
ben vengano tutte le iniziative atte a dare un aiuto, ma, nello specifico, non comprendiamo quanti del ns. settore cercano di andare li ( pur con tutte le buone intenzioni) in ordine sparso.
Che senso ha non organizzarsi ed andare invece tutti insieme, magari spalmati nel tempo ed a scaglioni.
No.. qui, nel mondo dei pizzaioli, prevale sempre l’io e l’associazione personale che non deve confondersi con l’altra.
Abbiamo sempre chiesto l’aiuto a tutti ed oggi leggiamo che ci sono altre 4 iniziative analoghe.
Sicuramente, presentando un unico progetto avremmo semplificato le cose.
Immaginiamo già il percorso ad ostacoli che questi pizzaioli staranno affrontando per riuscire a fare qualcosa in Abruzzo, ma ci mettiamo anche nei panni dei vari operatori-coordinatori che ricevono più o meno la stessa offerta di chi vuole andare a fare la pizza, ma comunque da entità diverse. Praticamente stiamo contribuendo a creare caos.
Abbiamo registrato lo stesso tipo di problema con alcune aziende da noi contattate per contribuire alla causa, le quali ci hanno risposto di aver ricevuto medesime richieste da altre entità ed ora sono spaesati.
Invitiamo nuovamente quanti, ( associazioni) vogliono e sentono di poter portare il proprio contributo, ad unirci e coordinarci per fare un corpo unico, senza nessuna bandiera da sbandierare, anzi, solo una..quella dei pizzaioli con un cuore grande così.. e non quella di associazioni, scuole, siti ecc….
La redazione
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