Dalla nostra corrispondente, riceviamo e volentieri pubblichiamo:
“Cara Francesca, grazie per avermi ospitato nel tuo blog! In questa puntata vi parlo di una cugina mediorientale della pizza, la Manaquish, chiamata anche Manaeesh o Manakeesh o Manqus: tutti nomi che sembrerebbero riconducibili a una radice araba che significa “scolpire, modellare”. La Manaquish nasce nella deliziosa cucina libanese ma è diffusa in tutto il Medio Oriente, dove viene servita come antipasto, come pasto principale, come snack e anche per colazione.
L’impasto della Manaquish è molto simile a quello della pizza, a base di lievito, acqua e farina.
Tra le farciture di Manaquish, la più comune è quella a base di za’tar, un insieme di spezie come timo e menta, a cui vengono aggiunte carne di pollo o di agnello tritata, a volte mescolate con un formaggio simile alla feta, aggiunti alla base prima della cottura in forno. La farcitura può essere insaporita con pomodoro tagliato a pezzettini.
Altre varianti per la farciture della Manaquish sono i peperoncini piccantissimi o le verdure, principalmente spinaci e bietole. La Manaquish si presenta come una focaccia, ed è servita tagliata a fette oppure ripiegata e può essere accompagnata da un formaggio cremoso, simile allo yogurt, e da sottaceti”.
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Foto: Manaquish con zaatar e yogurt, di avlxyz
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