LA SICUREZZA IN PIZZERIA
di Laurence Fiorio
Il problema degli incidenti sul lavoro non è una novità. Se si ascoltano infatti le notizie divulgate da stampa e tv, ci si accorge che ogni giorno diversi lavoratori sono vittime di incidenti sul lavoro, mettendo spesso la propria vita in pericolo. Da un’indagine è risultato infatti che l’Italia è uno dei paesi a più alto indice di mortalità e di lesioni per incidenti sul lavoro, comportando una grave perdita per la collettività e per l’azienda.
Ogni imprenditore ed ogni lavoratore, sia pure di un piccolo laboratorio di pizzeria, devono stare particolarmente attenti ad alcune regole per evitare che anche i più piccoli ma spiacevoli incidenti accadano.
Le macchine da lavoro: un pericolo costante.
Nel laboratorio della pizzeria le macchine con le quali si lavora quotidianamente possono nascondere delle insidie e diventare estremamente pericolose per la salute e l’integrità della persona.
La pericolosità di un oggetto può dipendere dal materiale con cui è costruito (ad es. come l’amianto che rilascia particelle nell’aria) dalla sua forma (tagliente o spigolosa) e dalla sua dinamicità (macchina in movimento).
Vi sono comunque degli accorgimenti costruttivi che si ascrivono nella categoria della sicurezze passive o intrinseche alla macchina e che sono il risultato di un’attenta progettazione. La progettazione di una macchina per la pizzeria deve quindi prevedere una certa ergonomicità (non deve presentare spigoli o parti taglienti e deve essere comoda e veloce da utilizzare), una facile lavabilità o meglio bassa sporcabilità e deve contemplare l’utilizzo di materiali di tipo “non cedente o a bassa cedenza”, il che significa che la macchina non deve rilasciare particelle di materiale costruttivo.
Vi sono poi delle attrezzature con delle protezioni attive che intervengono bloccando la macchina quando vengono sollecitate, aumentando così il grado di sicurezza. Le protezioni attive sono collegate ad interruttori che bloccano il movimento della macchina quando vengono ad esempio sollevate o rimosse al fine di accedere ad una zona pericolosa (come i bracci impastanti delle impastatrici). Le protezioni di qualsiasi tipo non debbono mai essere rimosse anche se il lavoro risulta un po’ più difficoltoso.
Il forno. Un’altra zona di pericolo è rappresentata dal forno.
Tutti i mezzi riscaldanti per produrre in modo efficiente il calore per riscaldare il forno, necessitano di una buona areazione. Inoltre è necessario disporre di una canna fumaria con giusta sezione e buon tiraggio per lo scarico dei gas combusti.
Per quanto riguarda i bruciatori del forno a gas, tenuto conto della pericolosità di questo combustibile, dispongono di maggiori sistemi di sicurezza: esistono infatti ben due valvole di sicurezza che chiudono la fuoriuscita del gas sia quando il forno è spento che quando accade un fatto accidentale.
In caso di necessità è sempre bene ricordare che esiste un rubinetto supplementare all’esterno del locale che permette di interrompere la fuoriuscita di gas in caso di fuga.
Nel caso in cui si desiderasse installare un importante dispositivo di allarme, esistono in commercio dei rilevatori di gas che avvisano acusticamente se nell’aria c’è la presenza di gas.
E’ consigliabile comunque far controllare periodicamente l’efficienza del bruciatore e di tutto il sistema di emissione e disporre nelle vicinanze del forno di estintori che devono anch’essi essere controllati regolarmente.
L’impianto elettrico.
L’impianto elettrico del laboratorio deve essere innanzitutto a norma di legge. Deve essere quindi dotato di un efficiente sistema di messa a terra, al quale tutte le attrezzature devono essere collegate. In questo modo il circuito elettrico sarà in grado di riversare nel terreno le scariche elettriche.
Poi tutte le linee elettriche devono essere dotate di un differenziale, meglio noto come salvavita, che scatta interrompendo il circuito elettrico quando una fase elettrica viene messa accidentalmente in contatto con la terra.
E’ necessario inoltre dotare le linee elettriche a monte con interruttori che interrompano la corrente qualora vi sia un eccessivo consumo di elettricità, poiché potrebbe fondere le linee con forti rischi di incendio o di folgorazione.
Comunque la prima regola da seguire per evitare spiacevoli incidenti sul lavoro, regola che rimane perennemente valida, è quella di rispettare sempre le norme di sicurezza degli impianti e macchinari e di provvedere, mediante istruzione, alla tutela della sicurezza del personale obbligandolo per esempio a non manomettere le sicurezze per ragioni di tempo, ad operare sempre con macchine ferme e soprattutto a non improvvisarsi in nessun caso “tecnico specializzato”.
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